Collaborando con gli Istituti Scolastici del Territorio, Antreem raccoglie la sfida di diffondere la cultura del digitale ed eliminare il divario tra mondo scolastico e lavorativo. Troviamo efficace, per non dire obbligatorio, il superamento della separazione tra apprendimento e lavoro, in quanto la complessità del mondo odierno rende imperativo il considerarsi in formazione continua e in costante aggiornamento.
In tale visione scuola e imprese devono essere partner nel raggiungimento dell’obiettivo comune di alimentare nei ragazzi l’entusiasmo verso la crescita di competenze, la curiosità per la conoscenza e la ricerca del confronto tra diverse realtà.
Convinti di ciò, per noi è importante e reciprocamente prezioso, collaborare con gli Istituti e le Università del territorio, per trasmettere le nostre competenze e far conoscere la nostra realtà a coloro che si stanno preparando all’ingresso nel mondo del lavoro. Perseguiamo questi scopi tenendo lezioni alle classi e negli atenei, realizzando percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, ospitando gli studenti per le Borse Estive, accogliendo i tirocini universitari e finanziando borse di studio di specializzazione post-laurea.
Riteniamo che queste iniziative e collaborazioni arricchiscano tutte le parti in gioco, realizzando comuni obiettivi di sviluppo, un mutuo scambio di esperienze e una crescita condivisa con un occhio di riguardo alla valorizzazione delle risorse e delle realtà del territorio.
Cogliamo l’occasione di raccogliere le testimonianze di Aurora Cortecchia, studentessa dell’Istituto Tecnico Paolini, e di Matteo Monari, proveniente dall’Istituto Alberghetti, che hanno svolto in Antreem il percorso di Borsa Estiva a conclusione del IV anno di Scuola.
Il compito loro affidato era la realizzazione di un’applicazione per il controllo delle installazioni luminose poste nei piani della Sede Aziendale. L’attività ha permesso loro di poter vivere l’intero flusso di realizzazione di un servizio digitale: dall’analisi e articolazione dell’idea iniziale, alla fase di design con l’implementazione dell’interfaccia grafica, fino allo sviluppo tecnologico, utilizzando linguaggi di programmazione front end, tecniche di progettazione e di controllo tramite sistemi hardware. Tutto con il costante supporto dei tutor, esperti sia in ambito architetturale, che di sviluppo e design.
A conclusione del percorso, i ragazzi hanno presentato quanto realizzato all’intero gruppo di lavoro, raccogliendo spunti e nuove opportunità.
Aurora e Matteo ci hanno raccontato di quanto questa esperienza sia stata utile per capire e sperimentare come opera uno sviluppatore e come si articola il flusso di lavoro per realizzare una soluzione digitale.
Hanno molto apprezzato di poter vedere interamente la realizzazione dell’applicazione fino alla pubblicazione nello Store. L’esperienza ha permesso loro di toccare con mano e applicare molte conoscenze apprese durante il percorso di studi. Hanno apprezzato l’ambiente e il clima aziendale, in particolare il rapporto e la disponibilità non solo dei tutor, ma dell’intero team.
Entrambi concordano nel ritenere di aver potuto anche esplorare le proprie competenze e passioni in un contesto in cui poter trovare il supporto e la competenza di professionisti del settore.
Consiglierebbero volentieri ai compagni di fare la Borsa Estiva trattandosi di un’esperienza molto valida in cui arricchire le proprie capacità incontrando l’esperienza di un team di lavoro collaborativo e accogliente. Alla domanda se hanno incontrato dei momenti di difficoltà, rispondono che, nonostante un po’ di iniziale imbarazzo il primo giorno, è stato presto chiaro che si trovavano in un ambiente socievole e aperto.
Matteo, in particolare, specifica che gli è stato utile fare un tour qualche giorno prima dell’inizio per scoprire l’azienda e sentirsi più a proprio agio al momento dell’ingresso ufficiale. Aurora, invece, racconta che anche nelle riunioni di team all’inizio c’era un po’ di tensione, ma dopo breve tempo sono diventate un’occasione di scambio di idee molto libero e costruttivo cui sono riusciti a partecipare attivamente. Infine hanno apprezzato il vivere e comprendere il flusso del lavoro e il rapporto tra il cliente e chi deve realizzare la soluzione digitale.
Concludiamo condividendo coi ragazzi l’aver vissuto un’esperienza emozionante e arricchente.