Progettare per gli utenti, senza pre-giudizi: lo strumento “Personas”

Costruiti come strumento di comunicazione durante la progettazione di un prodotto/servizio, sono archetipi basati su modelli di comportamento, rilevati durante il processo di indagine sugli utenti. Alan Cooper è il padre di questo metodo.

Quando progettiamo un servizio dobbiamo sempre pensare che esso deve adattarsi alla persona che ne usufruirà, e non viceversa. Attraverso le Personas conosciamo in maniera più accurata il modo di pensare e di comunicare degli utenti: come si comportano, come pensano, ciò che vogliono realizzare e il motivo per cui lo fanno.
Le Personas vengono utilizzate al fine di individuare correttamente importanti e significativi modelli di comportamento degli utenti e determinare in che modo questi comportamenti si traducono in archetipi che rappresentano con precisione il gruppo di utenti individuato.

Un po’ di storia

Nel 1999, Alan Cooper, fondatore di Cooper, una delle società di design leader nella progettazione dell’esperienza utente, introdusse nel libro The Inmates Are Running the Asylum la nozione di “Personas”, un metodo proposto all’interno della filosofia di design User Centered .

In poche parole, le Personas sono una rappresentazione fittizia ma concreta del gruppo di utenti per cui è progettato il prodotto/servizio.

La parola ‘Persona’

Senza entrare nel dettaglio dell’attuazione del metodo Personas, vale la pena ricordare il significato culturale della parola persona. In inglese, persona indica “gli aspetti del carattere o la personalità di un individuo che ha o è percepita dagli altri”. La traduzione più vicina in italiano sarebbe carattere, ma si tende a mantenere il termine originale inglese, anche se la parola ha una connotazione diversa in italiano, perché è sinonimo di individuo e viene utilizzata per citare qualcuno, omettendo il suo genere.

 Osservare il mondo reale

Cooper sottolinea che l’osservazione delle persone, come ogni modello di rappresentazione, deve essere basato sull’osservazione del mondo reale.

Le principali fonti di dati utilizzate per sintetizzare le personas provengono da ricerche effettuate tramite le tecniche etnografiche.

Esistono altri metodi e dati che possono integrare la creazione di Personas:

• le interviste con gli utenti reali di fuori dal loro contesto d’uso
• le informazioni fornite dagli utenti dei clienti, le parti interessate e gli esperti di dominio
• dati di ricerca di mercato, quali focus group e sondaggi
• modelli di segmentazione del mercato
• informazioni raccolte da letteratura e studi precedenti.

Tuttavia nessuno di questi dati aggiuntivi può essere assunto al posto di interviste dirette agli utenti e dell’osservazione. Quasi tutti gli aspetti di una Personas ben progettata si basano sulle dichiarazioni e sui comportamenti degli utenti reali nel loro contesto d’uso.

Conclusioni

I Personas sono un ottimo strumento all’interno della filosofia di User Centered design, che, gestito in maniera professionale, contribuisce  in modo significativo al processo di sviluppo di un prodotto. Imparare il metodo, credere in esso, significa contribuire a progettare una migliore esperienza utente.

Nemmeno il designer user-centered e goal-directed più disciplinato può essere completamente imparziale. Come professionisti tutti noi utilizziamo il nostro miglior giudizio (sulla base delle conoscenza di dominio, la conoscenza di mercati competitivi, e l’esperienza sul lavoro) per prendere decisioni. Ma alcuni di noi lo fanno da un punto di vista meno obiettivo di altri. I Personas aiutano a mantenere i progettisti consapevoli di progettare per gli altri e non per se stessi.