Nella vita quotidiana le persone usano abilmente entrambe le mani in compiti complessi, come guidare un’auto o fare un ritratto. Tuttavia, quando si tenta di eseguire attività su un computer, di solito ci si limita ad usare la nostra mano dominante per manipolazioni dirette.
Modello di Guiard per le abilità bimanuali
Dalla prima colazione alla pratica dello sport, dalla redazione di una lista di prodotti alimentari alla creazione di un’opera d’arte, usiamo naturalmente entrambe le mani nella vita di tutti i giorni. Ma quando utilizziamo la tecnologia perdiamo questa abitudine. Perché?
Come esseri umani siamo eccezionalmente preparati a coordinare entrambe le mani per eseguire compiti complessi, ma quando interagiamo con i computer, spesso ci limitiamo a usare solo la nostra mano dominante.
Secondo il modello di Guiard la mano destra, dei soggetti destrimani nell’attuare azioni bi-manuali, svolgerebbe il ruolo “attivo” mentre la mano sinistra fornirebbe sostegno posturale.
L’interazione bimanuale studia il modo per sviluppare sistemi che consentono agli utenti di sfruttare la loro capacità di interazione bimanuale. Non si parla solo di compiti quotidiani di routine, ma anche di interazione uomo-macchina.
Per utilizzare con successo questi principi sui computer, gli utenti devono disporre di interfacce che rendano possibile l’interazione bimanuale. I progettisti hanno bisogno invece di avere a disposizione dei modelli solidi ai quali fare riferimento in fase di progettazione.
Le interazioni bimanuali possono essere classificate in simmetriche / asimmetriche e parallele / seriali.
Abbiamo interazioni simmetriche quando entrambe le mani sono occupate in attività simili; definiamo le interazioni asimmetriche quando le attività effettuate dalle due mani sono diverse ma in relazione.
Le attività parallele sono quelle in cui entrambe le mani lavorano più o meno contemporaneamente, nelle attività seriali invece, le due mani lavorano in serie: il lavoro effettuato da una mano è input per l’attività che eseguirà l’altra mano.
I primi lavori sull’Interazione bimanuale partivano dall’assunto che gli utenti fossero seduti alle proprie scrivanie interagendo attraverso varie periferiche di input posizionate sulla propria scrivania.
Ad ottobre 2016, abbiamo registrato per la prima volta il sorpasso dei dispositivi mobili sui desktop per l’accesso ad internet,
È interessante osservare che l’utilizzo dei vari dispositivi cambia durante le ore del giorno.
Bisogna chiaramente tenere in considerazione che i dati riportati sono relativi al mercato americano e sono probabilmente influenzati dal tipo di applicazioni offerte dal mercato.
A oggi la disponibilità e la popolarità dei tablet touch screen sta aumentando drasticamente con oltre il 30% degli utenti internet che ne possiedono uno. Tuttavia, la mancanza di interazione bimanuale nei dispositivi touch sta ponendo i progettisti di fronte a sfide serie.
I progettisti sostengono che i tablets utilizzino alcune tecniche di interazione intuitive, come il puntamento e lo swiping, ma anche che non riescano a supportare le possibilità di interazione più critiche. Più specificamente, i tablet non sono adeguatamente progettati per supportare l’interazione bimanuale, nonostante ci sia sufficiente letteratura a dimostrare che gli input bimanuali aumentano drasticamente sia la soddisfazione dell’utente che le prestazioni.
I tablet rappresentano una sfida particolare per l’interazione. Mentre i piccoli dispositivi portatili sono progettati per l’interazione a una mano, i tablet utilizzano software e convenzioni di prodotto critiche, estrapolate da computer desktop, come ad esempio i browser web.
Le convenzioni, come descritto da Norman, sono dei vincoli appresi che escludono certi comportamenti mentre ne promuovono altri. Per esempio, la convenzione stabilisce che tutti i rubinetti di sinistra devono essere freddi e tutti i rubinetti di destra devono essere caldi. La convenzione prevede che le viti debbano essere serrate in senso orario e allentate in senso antiorario.
Le convenzioni non devono essere semplicemente considerate come vincoli fisici. Una freccia del mouse posizionata all’interno dei confini di un monitor è un esempio di vincolo fisico: l’utente, semplicemente, non è in grado di spostare la freccia con i limiti dello schermo.
Una barra di scorrimento laterale è un esempio di una convenzione, mentre la barra di scorrimento può essere limitata al movimento verticale dell’utente. Per azionare la barra, l’utente deve imparare a tenere premuto il pulsante del mouse sulla barra mentre sposta il mouse verticalmente. Allo stesso modo, anche se la posizione fisica e i movimenti dei rubinetti sono fissi, l’utente deve imparare a ruotare il rubinetto per poterlo azionare correttamente.
Molte delle convenzioni presenti sui tablet attuali sono emulazioni dirette delle convenzioni PC, che supportano l’interazione bimanuale. I tablet invece limitano l’interazione bimanuale, in quanto una delle mani viene immobilizzata dalla necessità di tenere fermo il dispositivo. Di conseguenza, a causa dell’adozione e della modifica di convenzioni preesistenti, gli utenti sono bloccati da convenzioni che non erano state concepite per le interazioni che stanno conducendo.
Alcuni esempi evidenti sono i seguenti:
- la dimensione dei pulsanti e delle icone di navigazione web che sono stati progettati per le interazioni con il mouse senza considerare la dimensione relativa di un dito rispetto ad un puntatore del mouse;
- gli utenti che devono digitare su tastiere virtuali con una mano quando sono progettati per la digitazione bimanuale.
La mancanza di interazione bimanuale nei dispositivi mobili touch screen è un’area di ricerca HCI in crescita ed ha portato alla progettazione di diversi prodotti.
Tuttavia, sino ad oggi, nessun prodotto è stato in grado di eguagliare le prestazioni delle controparti tradizionali.